Descrizione
I “falsi frutti” rossi della Rosa canina, che tutti hanno avuto modo di vedere facendo una passeggiata nei nostri boschi, sono davvero ricchi di Vitamina C. Aiutano a combattere raffreddore, tosse, tonsillite. Aumenta le difese immunitarie, ha un effetto antistaminico, previene le allergie, l’asma, la congiuntivite. La pianta è ricca di molte altre importanti sostanze quali tannini, pectine, polifenoli, carotenoidi e bioflavonoidi.
La pianta ha molteplici proprietà curative, è uno degli ingredienti dei più vari rimedi naturali. La Rosa canina ha proprietà astringenti, antinfiammatorie, antiallergiche, antiossidanti e vasoprotettrici. Proprio l’alta concentrazione di Vitamina C determina un effetto immediato sul sistema immunitario. I frutti sono utilizzati in molti modi in erboristeria, ad esempio essiccati per vincere i dolori articolari. La confettura contribuisce a battere tosse e infiammazioni bronchiali.
Il nome di questa rosa selvatica, antenata delle nostre rose coltivate, è molto antico, fu assegnato nel 1753 da Linneo, che riprese l’antica etimologia adottata da Plinio il Vecchio nel suo Naturalis Historia addirittura tra il 77 e il 79 dopo Cristo.
Leggi la nostra ricetta per fare questa confettura.
Ingredienti: 1 chilo di bacche di rosa canina ben mature, 500 grammi di zucchero grezzo di canna bio, acqua.
Come procedere: dopo aver eliminato la parte nera in fondo alle bacche, lavale delicatamente e falle poi cuocere a fuoco lento in 200 millilitri di acqua (quanto basta per coprirle). Passale molto finemente per eliminare i semi e i filamenti. Aggiungi lo zucchero e continua a cuocere a fuoco molto basso, fino a ottenere la consistenza voluta. Metti nei vasetti sterilizzati ancora calda e fai raffreddare lentamente, al buio.
Leggi i nostri consigli per una buona conservazione.